“Vite al limite” ha per protagoniste persone con una storia difficile, anche a causa del peso eccessivo, che può mettere a rischio la loro salute. In alcuni casi a commuoversi è anche il dottor Nowzaradan.
Tantissimi appassionati di Tv seguono con assiduità un format che è in onda da tempo anche in Italia su Real Time come “Vite al limite”. reality show statunitense che ha un protagonista diverso a ogni puntata, con un minimo comune denominatore: sono tutte persone obese, che devono tentare di riprendere in mano la loro vita. Tutti loro sono all’ultima spiaggia o quasi, consapevoli di come abbiano l’assoluta necessità di perdere peso in tempi rapidi, se vogliono guarire ed evitare di andare incontro a patologie anche gravi.
Ad aiutarli in questo percorso ci pensa il Nowzaradan, chiamato a un compito non semplice, consapevole di come possa essere facile sul momento seguire i dettami indicati, per poi arrivare a fare passi falsi che possono compromettere il percorso. Il medico dovrebbe ovviamente cercare di essere equidistante per poter analizzare al meglio la situazione, a volte però anche per uno come lui non è semplice farlo, per questo può capitare di doversi lasciare andare alla commozione.
La storia che ha fatto commuovere il dottor Nowzaradan a “Vite al limite”
È quasi impossibile restare inermi di fronte alle storie dei protagonisti di “Vite al limite”, in grado di coinvolgere al massimo i telespettatori, che non possono che empatizzare con loro, consapevoli di come non sia semplice quello che devono fare per evitare di stare ancora peggio. Il format vuole infatti essere un monito importante su quanto possa essere pericolosa l’obesità, non solo sul piano estetico, ma anche per i problemi di salute, anche gravi, che può generare. Ed è per questo che al centro di ogni episodio ci sono persone che sanno bene di non avere molto tempo a disposizione per provare a risollevarsi prima che sia troppo tardi.
Alcune di queste vicende restano però particolarmente impresse, proprio perché si cerca di mettere in luce anche aspetti meno noti del protagonista, compreso l’aspetto emotivo. Emblematico è il caso di Ontreon Shannon, di cui si è parlato nell’edizione andata in onda in Italia nel 2022, che ha colpito tantissimi telespettatori, ma anche il medico che era chiamato ad aiutarlo e che è ormai noto al pubblico.
Si tratta di un 35enne del Texas, che si era da poco avvicinato alla Chiesa manifestando il desiderio di poter essere di supporto alle persone in difficoltà, desiderio che però si scontrava con il suo peso, che rendeva difficile anche compiere i movimenti più semplici. Sin dal colloquo il dottor Nowzaradan ha compreso quanto la situazione fosse delicata: il giovane pesava 318 chili, stazza che rappresentava per lui un forte limite, per questo si era detto disposto a fare quello che poteva essere l’ultimo tentativo per risollevarsi.
Come aveva lui stesso raccontato, sin da bambino aveva iniziato a manifestare una vera ossessione per il cibo, da cui non riusciva a stare lontano e che si era rivelata decisiva per arrivare fino a quel punto. Bastava semplicemente un momento di noia per spingerlo ad abbuffarsi e a consumare cose che erano tutt’altro che salutari, quali merendine, hamburger, patatine fritte e qualsiasi altro cibo che trovava in casa. Prima di quel momento lui non aveva mai fatto una dieta, ma era convinto di potercela fare. E invece tutto ìè andato all’opposto di quanto preventivato.
Ontreon, infatti, non solo non era riuscito a perdere la quantità di chili necessaria per sottoporsi all’intervento, ma era addirittura ingrassato. A quel punto il Dottor Nowzaradan non ha potuto che prendere atto della situazione, ma si è arrabbiato notevolmente con lui, ritenendolo una persona poco seria, cosa che lo ha spinto a cacciarlo da “Vite al Limite”.
