Un dramma ha sconvolto la vita di Pino Rinaldi, conduttore di Detectives. Sua moglie Laura, volto noto della televisione, è morta a 50 anni.
Giuseppe Rinaldi è nato il 25 gennaio 1961, è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo diventato famoso grazie alle inchieste di “Chi l’ha visto?”. Oggi conduce un programma chiamato “Detectives. Casi risolti e irrisolti”.
La passione di Pino Rinaldi per il mondo noir e per il giornalismo è stata percepita da subito, fin da quando da autore di “Chi l’ha visto” è diventato inviato e poi conduttore del programma nel 2000. Alcuni anni dopo ha scelto di dedicarsi ad un nuovo progetto. Siamo nel 2018 e presenta “Commissari – Sulle tracce del male”, un documentario realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato in cui ripercorre alcuni terribili delitti degli anni 2000.
Segue sul grande schermo “Il mostro di Firenze” nel 2021, un film documentario dove Pino cura il soggetto e la sceneggiatura con Luciano Palmerino. Arriviamo al 2023 quando torna a lavorare in RAI per condurre “Detectives-Casi risolti e irrisolti”, in onda ancora oggi. Negli ultimi due anni si è dedicato anche ad altri progetti senza mai uscire dal noir (citiamo Crimini italiani su NOVE nell’estate 2024). Una carriera dedicata al giornalismo e alle indagini ma cosa sappiamo della vita privata di Pino Rinaldi?
Il lutto di Pino Rinaldi: nel 2011 scompare la moglie Laura
Pino Rinaldi era sposato con Laura Mambelli, una giornalista volto noto del Tg1. Aveva solo 50 anni quando è venuta a mancare dopo una breve malattia. ll 22 gennaio 2011 nell’edizione del telegiornale delle 11.30 è stata data la notizia della prematura scomparsa. Laura sapeva raccontare con garbo e semplicità fatti di cronaca, queste le parole usate per ricordare la collega da Carlo Verna segretario dell’Usigrai, Stefano Campagna e Alessandra Mancuso dell’esecutivo Usigrai.
Laura Mambelli all’inizio della carriera ha collaborato con diversi quotidiani tra cui “Il Corriere della Sera”. Negli anni ’90 è approdata nella redazione del Tg1 dedicandosi prima agli speciali poi alla cronaca e, in ultimo, alla conduzione. La giornalista ha seguito le vicende di Giuliana Sgrena, dell’alluvione di Messina, del terremoto di San Giuliano di Puglia e dei maltrattamenti ai bambini nell’asilo Cip e Ciop di Pistoia.
Il suo lavoro è stato interrotto bruscamente da una malattia che ne ha causato la morte in tempi brevi. Ricoverata in ospedale è deceduta una settimana dopo proprio nel giorno del suo 50esimo compleanno. Un grave lutto per il giornalismo e per Pino Rinaldi, uomo riservato che ha sempre voluto mantenere separata la vita professionale da quella privata.
