Chi riceverà 500 Euro al mese per il bonus bollette: l’elenco dei beneficiari e come fare richiesta

Nel 2025 puoi fare richiesta di un bonus per pagare le bollette da ben 500 euro al mese. Consulta l’elenco dei beneficiari e vedi se ti spetta. 

Il Governo ha previsto un nuovo bonus per pagare le bollette, un aiuto concreto per tre miliardi di famiglie e imprese che non riescono ad arrivare a fine mese per via dei rincari, soprattutto per quanto riguarda l’energia. Il contributo per i più bisognosi è di ben 500 euro, una cifra importante per far fronte ad alcune delle spese più costose per i singoli individui e le famiglie. 

Il bonus bollette si configura come un pacchetto di interventi economici che prevede agevolazioni sulle tariffe di luce e gas, riduzioni fiscali e maggiore trasparenza nelle offerte contrattuali. In questo modo il governo vuole arginare l’impatto dell’inflazione energetica che già da qualche anno costringe molte famiglie a stringere la cinghia, magari privandosi di beni essenziali pur di onorare tutte le scadenze. 

Il bonus bollette da 500 euro: l’elenco dei beneficiari e come farne richiesta

Famiglie e aziende potranno beneficiare del bonus bollette da 500 euro. Il governo ha infatti stanziato ben 3 miliardi di euro per questa misura, così ripartiti: alle famiglie spetteranno 1,6 miliardi mentre alle imprese 1,4 miliardi. 

Ovviamente ci sono dei requisiti reddituali, e non solo da possedere, per poter ricevere il bonus. In particolare:

• chi possiede un ISEE fino a 25.000 euro e tre figli a carico avrà un sostegno di 200 euro per tre mesi
• chi ha un ISEE al di sotto della soglia di 9.530 euro, riceverà un contributo di importo variabile che va da 167,90 euro per nuclei di due persone fino a un massimo di 240,90 euro per quelli più numerosi

Inizialmente per i nuclei familiari con 4 figli a carico l’ISEE da possedere era di 20.000 euro ma dal 2025 salirà a 25.000 euro proprio per permettere a più persone di accedere al bonus. Però, non sono sufficienti i soli requisiti ISEE: ulteriore condizione, infatti, è che il contratto di fornitura sia intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare. La fornitura, poi, deve avere una tariffa per uso domestico e dev’essere attiva o, al più, momentaneamente sospesa per morosità. Per ottenere il beneficio è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) e ottenere l’attestazione Isee.

Una volta verificata la documentazione, il bonus verrà riconosciuto automaticamente, senza bisogno di ulteriori richieste o attese burocratiche. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) provvederà ad aggiornare le soglie per il gas da marzo, mentre lo sconto sarà accessibile anche per il servizio idrico con le stesse modalità previste per l’energia elettrica.

Nonostante questo bonus, comunque, il problema alla radice potrebbe non essere risolto. Proprio questa è la polemica sollevata dopo l’emanazione del decreto. Infatti l’Unione Nazionale Consumatori (Unc) considera insufficiente questa misura: sebbene aumentare la platea dei beneficiari sia un passo avanti, il problema resta la durata limitata del bonus (soli tre mesi). Questa misura appare quindi un “sollievo momentaneo” ma non risolve davvero il problema legato al caro energia.