Aumenta il bonus rivolto solo alle donne, quali sono i requisiti per accedere e le scadenze da rispettare

Arriva finalmente un aiuto concreto tutto al femminile: ecco tutto quel che c’è da sapere per ottenere il “bonus” destinato alle donne in difficoltà.

Una notizia importante per le donne che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale: il Reddito di Libertà ha subito un aumento significativo. Questa misura, pensata per offrire un supporto concreto alle donne vittime di violenza, è stata resa possibile grazie alla ripartizione dei 30 milioni di euro stanziati dal governo per il triennio 2024-2026. Il decreto che ufficializza questo incremento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 marzo 2025, rendendo immediatamente operative le nuove disposizioni.

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Aumenta il bonus rivolto solo alle donne, quali sono i requisiti per accedere e le scadenze da rispettare. (Gioventuribelle.it)

L’incremento del Reddito di Libertà rappresenta un aiuto fondamentale per le donne che stanno ricostruendo la propria vita dopo aver subito violenza. Per chi rientra nei requisiti, è essenziale informarsi tempestivamente, raccogliere la documentazione necessaria e presentare la domanda nei tempi stabiliti. Un sostegno economico può fare la differenza per chi ha bisogno di una nuova opportunità di indipendenza e sicurezza. L’aggiornamento delle linee guida permette inoltre a chi si era vista negare la domanda in passato, per mancanza di fondi, di ripresentarla entro una scadenza ben definita. Scopriamo insieme chi può beneficiare di questo bonus, come fare domanda e quali sono le tempistiche da rispettare.

Requisiti e modalità di accesso al “bonus” per le donne vittime di violenza

Il Reddito di Libertà è un sussidio destinato esclusivamente alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di difficoltà economica. Per accedere al contributo, che quest’anno passa da 400 a 500 euro al mese per un massimo di 12 mesi, è necessario soddisfare alcuni requisiti:
– Essere residenti in Italia e possedere la cittadinanza italiana, comunitaria o un regolare permesso di soggiorno se extracomunitarie;
– Essere seguite da un centro antiviolenza riconosciuto o dai servizi sociali, i quali devono certificare il percorso di uscita dalla violenza e lo stato di bisogno economico;
– Non percepire altri sussidi che abbiano la stessa finalità, sebbene il Reddito di Libertà sia compatibile con l’Assegno di Inclusione e altre forme di sostegno economico.

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Requisiti e modalità di accesso al “bonus” per le donne vittime di violenza. (Gioventuribelle.it)


La domanda per ottenere il bonus deve essere presentata all’INPS tramite il proprio Comune di residenza
. Il modulo da compilare è lo SR208, disponibile sul sito ufficiale dell’INPS. Una volta ricevuta la domanda, il Comune verifica la documentazione e la trasmette all’INPS, che assegna un codice univoco determinando l’ordine di valutazione. Per chi aveva già presentato domanda in passato ma non aveva ricevuto il contributo a causa dell’esaurimento dei fondi, è possibile ripresentarla entro il 18 aprile 2025. Questa possibilità rientra nella fase transitoria stabilita dal decreto.

Dal 2025 in poi, invece, le nuove domande potranno essere inoltrate dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Tuttavia, l’erogazione del bonus avviene nei limiti delle risorse disponibili per ogni regione: una volta terminati i fondi, le richieste non accolte decadranno automaticamente e dovranno essere ripresentate l’anno successivo. Il pagamento del Reddito di Libertà, infine, avviene con accredito mensile diretto sul conto corrente della beneficiaria per un periodo massimo di 12 mesi. Ogni Regione può decidere di integrare i fondi statali con risorse proprie, ampliando così il numero di donne che potranno beneficiare del contributo.

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