Attenzione a questo sintomo! Potrebbe Essere un Infarto | Non ignorarlo

Potreste salvare la vita a voi stessi o ad un’altra persona riconoscendo un sintomo indicatore di un possibile infarto. Non ignoratelo.

Il nostro corpo ci invia segnali quando qualcosa non funziona come dovrebbe. Dobbiamo essere capaci di ascoltarlo per agire in tempo prima che accada il peggio. A volte è questione di pochi attimi tra la vita e la morte.

Uomo con mano sul petto
Attenzione a questo sintomo! Potrebbe Essere un Infarto | Non ignorarlo (Gioventuribelle.it)

Il primo soccorso dovrebbe essere insegnato nelle scuole. Ogni persona dovrebbe avere gli strumenti per poter aiutare sé stessi o gli altri intervenendo tempestivamente in una situazione di emergenza. La capacità di intervenire è ciò che può fare la differenza tra la vita e la morte. La tecnica di disostruzione, ad esempio, può salvare un compagno o un figlio così come sapere come bloccare un’emorragia in caso di incidente automobilistico o avere le basi della rianimazione.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le competenze di primo soccorso riducono significativamente il numero di decessi nonché la gravità delle lesioni. Sarebbe molto utile anche riconoscere i campanelli d’allarme che il corpo invia per poter anticipare la diagnosi di una malattia. Sappiamo bene quanto la diagnosi precoce sia fondamentale soprattutto in relazione ad alcune gravi patologie. Non ignorate una perdita di peso inspiegabile, le striature di colore bianco sulle unghie o una o un deficit di memoria.

Quale segnale fa pensare ad un infarto

Il dolore toracico che si estende verso la spalla, il braccio e la schiena è il principale sintomo dell’infarto. Si aggiungono il dolore alla bocca dello stomaco, la nausea, la mancanza di respiro e la sudorazione eccessiva. Questi campanelli d’allarme si manifestano poco prima dell’attacco e devono spingere ad intervenire in modo rapido. Ma facciamo un passo indietro cercando di capire quando si deve ipotizzare una rischio di infarto.

Cuore e cervello con ingranaggi
Quale segnale fa pensare ad un infarto (Gioventuribelle.it)

Recenti studi hanno dimostrato che una persona su tre soffre di malattie cardiovascolari e proprio questa patologia sarebbe legata ad un declino della funzione cognitiva. Spesso questo segnale viene ignorato e mai riscontrato, ora è ora di unire quelle che sembravano essere due entità separate. Il progetto che cercherà di fare luce sulla correlazione si chiama Dorian Gray ed è seguito dall’Università di Brescia e da partner vari, tra i quali la Società europea di Cardiologia.

Durerà cinque anni e integrerà dati del mondo reale prese da più fonti (come smartwatch e smartphone) e dati dell’Intelligenza Artigianale più variabili cliniche. Il fine sarà stratificare il rischio e permettere il trattamento personalizzato. Questo perché le malattie cardiovascolari condividono i fattori di rischio con il deterioramento cognitivo ma possono anche contribuire all’insorgenza tramite meccanismi quali infarti, ipoperfusione cronica, rigidità arteriosa.

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