Assegno familiare anche sulla pensione: ecco come richiederli ed avere anche gli arretrati

I pensionati non devono perdere i soldi dell’assegno familiare se ne hanno diritto. Vediamo quando richiedere la misura e come ottenere gli arretrati.

L’assegno familiare è una prestazione economica per nuclei familiari di lavoratori dipendenti e pensionati. Spesso si ignora la possibilità di ottenere questo beneficio e si perdono tanti soldi. Fortunatamente si possono recuperare ma bisogna agire subito.

Pensionato contento e mazzetti di soldi
Assegno familiare anche sulla pensione: ecco come richiederli ed avere anche gli arretrati (Gioventuribelle.it)

I titolare di una pensione erogata dall’INPS ha diritto agli assegni familiari mensili se ha il coniuge a carico. La prestazione economica ha lo scopo di sostenere economicamente i cittadini che lavorano o hanno lavorato in Italia e sono titolari di un trattamento derivante da lavoro dipendente con reddito complessivo inferiore a determinati limiti stabiliti per Legge annualmente. L’assegno familiare non spetta a chi riceve una pensione a carico delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi – mezzadri, commercianti, coloni, coltivatori diretti e artigiani – essendo beneficiari della concessione delle quote di maggiorazione per carichi di famiglia.

Per quanto riguarda gli importi della prestazione bisognerà fare riferimento alle tabelle pubblicate ogni anno dall’INPS con validità dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. In generale la cifra dipenderà dalla tipologia del nucleo familiare, dal numero di componenti e dal reddito familiare. Il diritto all’assegno decorre dalla data di inizio della pensione o dalla data di richiesta e si possono richiedere gli arretrati per recuperare le somme spettanti.

Come fare domanda di assegno familiare e arretrati

Gli assegni familiari per il coniuge a carico generalmente si richiedono contestualmente all’invio della domanda di pensionamento ma è presente la possibilità di farne richiesta successivamente e ricevere gli arretrati qualora fosse accertato il diritto del pensionato a riceverli. L’interessato deve fare domanda di assegni familiari all’INPS seguendo la procedura online sul portale ufficiale dell’ente di previdenza sociale accedendo con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi). In alternativa si può chiedere il supporto dei CAF o patronati per essere certi di non commettere errori.

Coppia di pensionati al computer
Come fare domanda di assegno familiare e arretrati (Gioventuribelle.it)

Come recuperare gli arretrati? Innanzitutto sottolineiamo che è possibile chiedere le somme arretrate dei cinque anni precedenti alla richiesta. Il termine di prescrizione per gli assegni familiari, infatti, è di cinque anni. Occorre sbrigarsi, dunque, se questo termine è vicino. La procedura telematica, come detto, è semplice. Una volta dentro il portale dell’INPS bisognerà accedere alla sezione dedicata alla ricostituzione della pensione cliccando “Ricostituzione per trattamenti di famiglia”.

Qui sarà richiesto di inserire il codice fiscale del coniuge a carico e la data del matrimonio per continuare l’iter e avviare il recupero della prestazione, arretrati compresi. Si dovranno anche inserire i redditi per ogni anno senza includere quelli erogati dall’INPS andando a ritroso per cinque anni al massimo e comunque fino alla data di pensionamento con la pensione di vecchiaia. Attenzione alcuni scivoli come l’APE Sociale non danno diritto agli assegni familiari. Prima di procedere bisognerà accertare, dunque, di avere diritto alla prestazione.

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